venerdì 6 gennaio 2017

Step 8 : Malocchio, iettatura, contagio e sventura

E' doveroso, per un'analisi completa del colore, analizzare qual è la sua influenza nell'ambito della superstizione e dei modi di dire, ovvero quelle che potremmo definire conoscenze basate sull'esperienza e non sulla scienza tradizionale. Nonostante ci sia una condanna molto spesso da parte della cultura moderna, infatti, la scaramanzia e i proverbi sono largamente diffusi. 

Da questa ricerca ho potuto notare come il turchese sia molto presente in questo ambito, ma, mentre i modi di dire fanno riferimento al colore, le superstizioni sono basate invece sul minerale. 

Partiamo dai proverbiNon ho trovato la parola turchese, ma turchino, probabilmente perché si presta meglio alle rime e quindi a rimanere impresso nella memoria. Infatti i modi di dire fanno parte della cultura popolare non scritta e tramandata oralmente. Questi, nel caso del mio colore, si riferiscono soprattutto al mondo contadino e alla bellezza fisica. Eccone alcuni:  

"Chi vuole vedere un bel visino, lo guardi nel verde o nel turchino."

"Il rosso ed il caffè fanno bello chi non è. Il verde ed il turchino vuole un bel visino."

"Cielo rosso e turchino aiuta il contadino." 

"Occhi turchini e capello biondo fanno la donna più bella del mondo." 

"Mora vestita di turchino il diavolo in giardino."

Tratti da : Giuseppe Giusti, " Proverbi Toscani", Firenze :  Ambrosio Angelillo, 2007,  pag. 384.




Per quanto riguarda le superstizioni, l'idea più diffusa sulla turchese è che si dice cambi colore quando un pericolo minaccia chi la porta, proprio per via della porosità del minerale ( si veda lo step 14 sulla chimica ). E' diffusa anche la storia secondo cui persino il re Giovanni d'Inghilterra, guardando l'anello di turchese che portava al dito cambiare colore, presagì la sua morte. 

Nel mondo medievale si dice che aiutasse i cavalieri a non cadere da cavallo e in un canto eroico antico danese, la figlia del re, canta : 




"Gira per il mondo sicuro:
il turchese ti darà certezza
del mio amore. 
Se resta limpida, ti sarò fedele.
Ma se qualche pensiero mi turba
non la vedrai più pura. 
Cercati un'altra
se una macchia sanguigna 
vi scorgi che guasta l'azzurro." 




Tratto da: Alfonso Burgio, " Dizionario delle superstizioni. Come difendersi da malocchio, iettatura, contagio e sventura. Segni di buon auspicio, scongiuri e gesti portafortuna", Roma : Hermes Edizioni, 1993, pag 269.

Ma la turchese è stata considerata sin dai tempi più antichi una pietra sacra: era presente nel mondo degli Egizi, si pensi alla divinità Hathor, e nel mondo arabo (in arabo viene chiamata Fayruz, ovvero pietra della fortuna). Gli Aztechi la collegavano al dio sole e i nativi americani la usavano nei rituali magici. Come ho già scritto nel post sui riti, i Navajo attribuivano poteri divini alla turchese : realizzavano figure sulla sabbia con turchesi e corallo per far piovere; scolpivano nel turchese cavalli o pecore come amuleti; la mettevano sulle tombe a protezione dei morti. 

Pendente risalente ai Pueblos, veniva indossato perchè si credeva portasse salute


Alla turchese, inoltre, si associavano anche poteri curativi contro il malocchio, il veleno e ogni tipo di pericolo, perchè si diceva potesse assorbire le malattie.

E' considerata la pietra dei viaggiatori e regalata porta amore, ricchezza e felicità. E', in conclusione, una pietra a cui, sin dal mondo antico, si attribuisce grande potere divino, magico e curativo. 

Al prossimo post! 




Fonti: 





Nessun commento:

Posta un commento