giovedì 5 gennaio 2017

Step 14 : La chimica del turchese fra formule e storia

La chimica non è decisamente il mio forte. Forse per questo ho deciso di lasciare fra gli ultimi questo post. Inserendoci un po' di storia, però, anche delle formule chimiche possono diventare interessanti: "La callaina viene attacca dagli oli, dai balsami e dal vizio" così scriveva della turchese Plinio nella sua Naturalis Historia, riferendosi alla porosità del minerale. Quindi, quando parliamo di turchese dal punto di vista chimico, è bene distinguere il minerale dal colore. 

Fatta questa doverosa premessa vediamo come si comporta il turchese. Se analizziamo il minerale, la sua formula chimica è: CuAl6[(OH)2|PO4]4H2O. Appartiene al sistema triclino e il suo colore, tra l'azzurro e il verde, varia a seconda della quantità di rame e ferro presenti. ( Per un approfondimento leggere  qui )


Fra i reperti in turchese, risale proprio ai tempi dell'antica Roma il busto di Augusto (o di Tiberio secondo alcuni) ottenuto da una turchese e datato I secolo dopo Cristo. Fu poi montato su un piedistallo d'oro nel 1580 da Ferdinando de' Medici. 

Busto conservato presso il Museo degli argenti di Firenze


Parlando,invece, del colore bisogna far riferimento ai pigmenti.

Fra i pigmenti sintetici è da annoverare il cobalto turchese. E' un pigmento inorganico minerale sintetico ed è ottenuto tramite una miscela di ossidi di zinco e di cobalto. Presenta una tinta molto viva ed opaca. 




Fra i pigmenti organici naturali, invece, esistono le flatocianine. Si ottengono preparando del cloruro rameico, CuCl2, e ftalonitrile. Clorurando poi questo pigmento si ottengono pigmenti turchesi, dotati di un'ottima resistenza alla luce. Questi pigmenti sono molto usati nell'ambito industriale. 

Variando i dosaggi dei componenti usati per ottenere il colore, si ottengono le varie sfumature e gradazioni del turchese. 

 

Per chi volesse approfondire il discorso sui pigmenti consiglio la lettura dell'articolo La chimica nella tavolozza. Da questa lettura si evince anche come nel mondo dell'arte e dei pittori, i pigmenti abbiano sempre assunto un ruolo importantissimo : in passato molti pittori si contraddistinguevano proprio per l'uso di un determinato pigmento. Fra i più famosi c'è sicuramente Leonardo Da Vinci e il suo nero. 

Al prossimo post! 



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